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Perdersi in un bicchier d’acqua

Nonostante le difficoltà di un anno segnato dall’emergenza sanitaria -che non ci ha messo molto a trasformarsi anche in emergenza sociale ed economica-, il concorso “Narrativa Giovane” promosso dalla Fondazione Spadolini Nuova Antologia ha regolarmente portato a compimento la sua IX edizione. Mai come quest’anno in cui gli incontri in presenza sono stati per tutte le categorie sociali costantemente ostacolati dalle maree di ritorno della pandemia, il lavoro degli insegnanti, dei giurati del Premio, ma soprattutto degli studenti degli istituti superiori toscani partecipanti al concorso è stato tanto faticoso quanto appassionante. Nelle lettere emozionanti che alcuni dei docenti hanno voluto inviare alla nostra Fondazione -in accompagnamento ai testi da presentare al concorso- si leggono parole come “Vorrei ringraziarvi per la bella opportunità, anche da parte dei genitori” e “L’occupazione nella scrittura creativa ha aiutato i ragazzi in questo delicato periodo”, rivolte a questa piccola e preziosa istituzione -il nostro caro Premio Narrativa Giovani- che il prossimo anno compirà già il primo decennio di fruttuosa attività. Come da tradizione, la Giuria presieduta da Cosimo Ceccuti e composta da Ilaria Camiciottoli, Caterina Ceccuti, Rodolfo Cigliana, Sara Funaro, Cristina Giachi, Paola Lucarini, Roberto Marcori, Paola Maresca, Agnese Pini e Milva Segato, si è riunita l’8 marzo scorso nella Sala Spadolini della Biblioteca della nostra Fondazione, per decretare il vincitore del concorso 2021. A partecipare sono stati giurati in presenza e da remoto, grazie all’utilizzo della piattaforma Zoom.

Come i lettori di “Nuova Antologia” ormai ben sanno, la richiesta presentata ai ragazzi di quarta degli Istituti superiori della Toscana aderenti all’iniziativa, è stata quella di leggere e commentare in classe i quattro volumi annuali di “Nuova Antologia” (gratuitamente distribuiti ad alunni e insegnanti grazie al generoso contributo di Fondazione ChiantiBanca), e di trovare nella ricchezza delle pagine della nostra rivista spunti di riflessione abbastanza forti da colpire la loro immaginazione, di modo da realizzare un elaborato di narrativa breve capace di accendere i riflettori su aspetti caratteristici della società in cui viviamo e di cui la nostra rivista rappresenta lo specchio culturale da 156 anni. Purtroppo quest’anno non è stato possibile per le insegnanti leggere in classe i saggi e gli articoli di Nuova Antologia, che nella sua forma cartacea in alcuni casi attende ancora di essere distribuita nelle scuole, non appena l’emergenza sanitaria sarà rientrata. È stato però possibile anticipare i contenuti dei volumi a docenti e alunni attraverso l’invio digitale in pdf. Dobbiamo dire che, nonostante le difficoltà serie della Didattica a distanza e l’impossibilità per i ragazzi di confrontarsi vis à vis sui contenuti, le scuole sono riuscite a partecipare brillantemente al progetto. Ne sono risultati testi di pregio, che hanno portato all’attenzione dei giurati temi di grande attualità come la drammatica questione dell’immigrazione (anche quest’anno particolarmente sentita dagli studenti che con empatia e ricca immaginazione si sono calati nei panni di coetanei vittime di guerra e di persecuzioni), l’ecologia e i cambiamenti climatici nel nostro pianeta, una più intimistica questione come quella dei disturbi alimentari nei giovani adolescenti e, soprattutto, le conseguenze psicologiche dell’emergenza sanitaria che, come risulta da molti testi presentati al concorso, rappresenta la prima causa di ansia e depressione nei giovani contemporanei. Senza parafrasare, ma utilizzando piuttosto con schiettezza termini a presa rapida come “rabbia, preoccupazione, impotenza, grande rinuncia, paura” (qualcuno scriverà “una paura costante che ti logora dentro e che non svanisce mai”) i giovanissimi scrittori -stiamo parlando di sedici o diciassettenni- calano il lettore in una realtà da incubo, dove il mondo deprivato di sensi a cui il Covid 19 ci ha condannato rappresenta una drammatica deriva dalla quale difficilmente cuore e cervello sembrano riuscire a distaccarsi, per riprendere la via della salute.

Anche il testo vincitore di questa IX edizione ha toccato questo particolare argomento, costruendo però un dinamico e pungente parallelismo tra due dimensioni ipoteticamente assimilabili una all’altra: la condizione di prigionia avvertita dall’autore (io narrante) durante il lockdown, e la gabbia psicologica -a tratti magica- di un amico affetto da disturbo mentale. Il testo dal titolo “Perdersi in un bicchier d’acqua” è firmato da Giulia Milazzo, studentessa del Liceo Classico Galileo di Firenze, che è riuscita a mettere presto d’accordo la giuria, nonostante la bellezza degli elaborati concorrenti.

Ringraziamo la Fondazione ChiantiBanca, che per l’ottavo anno consecutivo ha scelto di sponsorizzare l’iniziativa acquistando i cento abbonamenti per gli studenti e ai docenti delle classi partecipanti. Il plauso della Giuria, c’è però da dire, non va soltanto agli alunni, che indubbiamente hanno compiuto lo sforzo maggiore, ma anche agli insegnanti, i quali ne hanno come sempre supervisionato e spronato il lavoro.

Infine, il ringraziamento della Fondazione Spadolini Nuova Antologia va agli Istituti superiori che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa. Nello specifico i licei fiorentini G. Castelnuovo, Alberti-Dante, Galileo, l’Educandato Santissima Annunziata, il “Giovanni di San Giovanni” di San Giovanni Valdarno e l’Enrico Fermi di Cecina, con l’adesione del Michelangiolo di Firenze e dell’Istituto Vittoria Colonna di Arezzo.

Accanto alla vincitrice del primo premio dell’edizione 2021, che come da tradizione ottiene la pubblicazione del proprio elaborato sulle nostre pagine, la Giuria ha assegnato tre altri premi ad altrettanti elaborati meritevoli:

Premio della Critica a Lilian Rachele Vincenti, del liceo Classico Alberti-Dante, per il testo “L’invasore”.

Premio della Giuria a Giulia Prosdocimi, del liceo Classico Europeo Educandato Santissima Annunziata, per il testo “Dedicato a chiunque ha un nodo”.

Premio speciale a Arwen Di Pietro, del liceo Enrico Fermi di Cecina, per l’elaborato “Caro Covid”(…)

L’articolo completo con il testo vincitore del concorso si trova sul numero 1/2021 di Nuova Antologia, disponibile online sul sito dell’editore www.leonardolibri.com